Al momento dell'acquisto di una nuova cappa da cucina ci sono nove aspetti fondamentali da prendere considerazione.
1 - Estrazione o ricircolo?
Cerchiamo di essere chiari: scegliete l'estrazione! È la soluzione più duratura ed efficiente.
Una cappa da cucina da utilizzare in modalità di ricircolo è assolutamente rumorosa. Al dispositivo sono raramente associati i dati tecnici misurati in modalità di ricircolo (i dati vengono quasi sempre misurati solo in modalità di estrazione). E i costi di manutenzione sono elevati.
Una cappa a ricircolo filtra semplicemente l'aria attraverso un filtro metallico e una specie di filtro al carbone, e non è necessario alcun condotto di ventilazione esterno. Tuttavia:
- Il filtro catturerà una parte dei grassi, ma il resto rimarrà nella cucina.
- Il filtro al carbone rimuoverà parzialmente gli odori per un breve periodo di tempo, ma poi dovrà essere pulito o sostituito.
- Una cappa che fa semplicemente ricircolare l'aria non è in grado di gestire l'aria umida creata dalla cottura.
2 - Potenza di estrazione
Nel rispetto del risparmio energetico, le cappe da cucina possono ora estrarre un massimo di 650 m3/h di aria a piena potenza. Questo è il limite legale. I produttori possono aggiungere una funzione di sovralimentazione più potente, ma questa può essere attivata solo per alcuni minuti, durante i quali possono essere estratti fino a 100 m3 aggiuntivi di aria.
Una cappa che offre la maggiore potenza di estrazione avrà:
- una potenza massima di circa 650 m3/h
- una funzione sovralimentazione di 1000 m3/h
- più livelli di potenza incluso un basso livello minimo
Per un modello meno costoso destinato a una cucina più piccola, questa regola empirica offre il "requisito minimo di estrazione in m3/h": calcolate il volume della cucina e moltiplicatelo per almeno dieci (cioè lunghezza in metri x larghezza in metri x altezza in metri x 10).
Ricordate che il diametro e la lunghezza del condotto e il numero di angoli a 90o attraverso i quali deve passare l'aria sono fattori chiave che influenzano l'efficienza dell'estrazione. Raccomandiamo di usare tubi di diametro pari a 150 mm e di mantenere il percorso più corto e diritto possibile.
3 - Rumore
Le cappe da cucina giudicate "silenziose" emettono fino a un minimo di 30 dB(A) alla potenza minima e 55 dB(A) alla potenza massima. Come termine di paragone, il livello di decibel del parlato normale è 60-65 dB. Le cappe da cucina più rumorose emettono 70 dB SPL o più.
Per ottenere un confronto significativo del livello di rumore di due cappe da cucina, è necessario prima assicurarsi che entrambe offrano una capacità di estrazione dell'aria minima o massima più o meno identiche.
A seconda del metodo di interpretazione utilizzato, un aumento di 3-6 dB significa un raddoppio del livello di rumore percepito. Raddoppiando la distanza (1-2-4-8... metri) dalla fonte del rumore si dimezza il livello di rumore percepito. Buono a sapersi quando si decide dove posizionare il tavolo da pranzo.
I livelli di rumore delle cappe sono sempre misurati in un punto a 1,3 metri dal centro della cappa. Gli standard IEC recentemente aggiornati definiscono con precisione tale parametro e tutti i produttori utilizzano questo metodo.
Che altro?
4 - Larghezza: la cappa dovrebbe essere più larga del piano cottura. Come regola generale, consigliamo una cappa di 1,5 volte la larghezza dell'area di cottura. Una cappa sospesa su un'isola dovrebbe essere larga il doppio del piano a induzione.
5 - Altezza: rispettare sempre il minimo raccomandato dal produttore. Assicurarsi di montare la cappa sufficientemente in alto. Lasciare sufficiente spazio per la testa mentre si cucina evita qualsiasi potenziale fastidio al collo o alla schiena.
6 - Luci: le sorgenti luminose a LED sono la soluzione migliore. Cercate di valutare se le luci della cappa sono inclinate correttamente, altrimenti rischiate di rimanere abbagliati.
7 - Pulizia: i filtri devono essere facilmente accessibili. Il grasso dovrebbe avere il minor numero possibile di punti in cui accumularsi, sia all'interno che all'esterno della cappa. L'acciaio inossidabile spazzolato è attraente, ma i segni delle dita unte sono più facilmente visibili. Allo stesso modo, la polvere è più visibile su una copertura di vetro che su una opaca.
8 - Caratteristiche: un pulsante di avvio ritardato con una funzione di arresto automatico può essere utile. Un allarme per il filtro è molto desiderabile.
9 - Tipi di cappa da cucina
Le due categorie principali di cappa sono le cappe di design chiaramente visibili e le cappe integrate pensate per essere più o meno invisibili.
Le cappe a soffitto e quelle da piano rappresentano un mix dei due, ma tenetevi alla larga da questi tipi di cappe a meno che il design sia la vostra massima priorità a scapito delle prestazioni.
Tipi di cappe "di design" a vista
← Cappe da parete
Le cappe a camino o le cappe a forma di T (rovesciata) sono eccellenti, catturando l'aria in modo naturale. Essendo montate a parete, la canalizzazione è generalmente lineare rendendo l'estrazione dell'aria più semplice.
Cappe da cucina verticali →
Queste cappe sono eleganti ed efficienti. Combinano vantaggi delle cappe 'a parete' con un design elegante.
← Cappe ad isola
Le cappe a sospensione libera presentano tre inconvenienti. In primo luogo, sono generalmente circa due volte più costose. In secondo luogo, non hanno un muro che permette di incanalare l'aria perdendo così circa 1/3 della loro efficienza. In terzo luogo, la canalizzazione dell'aria verso l'esterno è spesso molto complicata (e l'alternativa del ricircolo dell'aria non è desiderabile).
Tipi di cappe integrate "discrete"
← Cappa tradizionale con visiera
Questa cappa classica è economica e di scarsa potenza. Può essere montata sotto un pensile della cucina o semplicemente in modo indipendente al muro.
Cappa telescopica →
Questa cappa è semi-integrata e quasi invisibile quando non in uso: è visibile solo il pannello frontale da 5-8 cm. Alcune cappe estraibili offrono un ottimo rapporto tra prezzo, aspetto e prestazioni.
← Cappa a scomparsa
Questa cappa ad alte prestazioni è incorporata nella parte inferiore di un pensile da cucina sopraelevato. È invisibile, potenzialmente molto potente e, se montata con cura, è piuttosto silenziosa. Di tutte le cappe sul mercato, questa tipologia presenta generalmente il miglior rapporto tra prezzo e prestazioni.
Cappa sottopensile →
Si tratta di una sottocategoria delle cappe a scomparsa in cui, per accendere la cappa, è sufficiente tirare verso di sé quello che sembra essere il pannello frontale di un pensile sopraelevato. Questo è il meglio del design, purtroppo usato troppo raramente. Nel complesso, le prestazioni di queste cappe, che fino ad oggi sono state piuttosto trascurate dai produttori, devono essere migliorate.
← Cappa a soffitto
Di questo tipo di cappa è visibile solo la piastra anteriore, che si trova da qualche parte sul soffitto sopra il piano di cottura. In altre parole, non è una cappa vera e propria, quanto piuttosto un dispositivo che aumenta il ricambio dell'aria.
Cappa telescopica da piano →
Questo estrattore integrato è invisibile quando non in uso poiché è nascosto all'interno del piano. Tale condizione ovviamente compromette l’'effetto cappa'. Non abbiamo ancora visto un design soddisfacente che ci abbia convinto che questa è una buona soluzione.